mercoledì 10 marzo 2010

sfogo a Molfetta

Non è andata come pensavo ma vabbè almeno domani mi alzerò un'oretta dopo.
Stasera avevo proprio sonno.  E a dirla tutta non mi andava nemmeno di avere gente intorno. Ho guidato a stento persino verso Molfetta: gli occhi mi si chiudevano. Il programma era cenare nella mia casa natale, e mettermi qui a leggere un po' di vostri post (cosa che faccio sempre più raramente, il tempo è poco, devo fare alcune cosucce mie, e farlo pure mentre altri ti dicono "e sempre al computer stai" non è nemmeno troppo piacevole). Io troppo al computer poi è davvero una barzelletta: lavoro tutto il giorno, esco di casa alle 8 e non torno prima delle 21:30, l'unico momento in cui posso stare al pc è proprio la sera. E vorrei fare davvero tanto altro. Il mio giorno libero è un dramma: sono così tante le cose che dovrei e vorrei fare che finisco costantemente per non farne nemmeno mezza: non so da dove iniziare, che precedenza dare, cosa escludere e cosa includere. E rimango nel letto a più non posso a rimuginare. Per non parlare del fatto che puntualmente il mio giorno di riposo inizia e finisce col mal di testa. Che barba. Non mi piace proprio tanto la mia vita così. Ma si sa: tocca a me raddrizzarmela. Scarabochcio poco: tante idee quando non ho tempo e poi mi metto al tavolo di lavoro e... E così col Blog: tante cose da dire e raccontare e condividere e quando finalmente mi metto al pc... Per non parlare dei libri che ho abbandonato da quasi un anno ormai. E questo non mi piace proprio. La vita da albergo in fondo mi permetteva di dedicarmi alle cose a cui più tenevo: me stessa.
Certo in fondo, sicuro anzi, molto meglio così.
E stasera ho avuto la felice idea di sfidare mio padre a burraco. Il risultato è che mi ha stracciato, gli occhi mi si chiudono sempre di più, non ho scarabocchiato, non ho letto le vostre cose (poi sta cosa che alcuni dei miei blog preferiti non li posso nemmeno commentare mi fa sentire impotente), e sono arrivata in camera all'ora in cui avrei voluto essere già nelle braccia di Morfeo da un pezzo.
Domattina colazione al grease alle 8:30 con la mia nuova amicizia che mi deve aggiustare lo slide!
Poi ci sarà il mio giorno libero, e vi assicuro che il pensiero di organizzarmelo a vuoto come al solito mi deprime. Ci sarà pure il dentista... ma ci sarà la Francy.
Che bello.
E si può fare un figlio in queste condizioni?
Ma no, meglio di no. In fondo chi lo sa se lo voglio ancora.

Buonanotte sognatori.

4 commenti:

  1. no! mai pensare al figlio prima del dentista, semmai al prossimo disegno ...

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  2. questo blog meriterebbe di sopravvivere..

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  3. Mark?
    no dico
    mark?

    svengo

    il blog così com'è no merita di sopravvivere, ma cercherò di renderlo meritevole

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