mercoledì 29 luglio 2009

Giorni tristi di lutti troppo giovani. Giorni di rabbia nucleare. Di insofferenza verso chi se ne frega. Anche insofferenza di me e della mia superficialità.

E poi c'è questo amaro far niente. E la soluzione che non trova posto nella mia testa. Vorrei cogliere al volo questa occasione di uscire. Ma poi dove potrò entrare? E se non entro in tempo per vivere? E se esco ancor di più dal mio mondo? Se mi svendo, se perdo tutto quello che ho fatto. Se non trovo il modo per ricominciare. Per far venir fuori il meglio di me, per me. La mia banca vince e si prende la casa.. e io?? Posso continuare così per quanto?? Però proprio non ci voglio andare lì.. proprio non voglio rimanere legata a quelle 4 lettere di merda. Né svendermi per loro.
Sono in ferie da un mese. E il mare l'ho visto poco. Pigrizia. E pelle che si screpola, abbronzatura che se ne va. Io mi sento sempre insoddisfatta. Sento un peso. Non mi sto godendo questo tempo libero. Non ho concluso niente. Niente mi entusiasma.
Non so di cosa ho bisogno.
O forse si.
Un uomo ricco che mi mantenga.

2 commenti:

  1. Io dissentirei dall'impostazione berlusconiana che vede la soluzione nel puttanesimo.
    Certo che è comoda, facile, semplice...quasi come una sega.


    :-)))

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